106/2015
Procedimento n° 106 / 2015

Decisione procedimento 106/2015

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante ai sensi degli artt. 9, 29 e 30 CDF (artt. 5,41 e 43 CDF previgente) l’avvocato che, a seguito della revoca dell’incarico professionale, ometta di restituire al cliente le somme da questo ricevute con un preciso incarico di destinazione, nonostante le richieste fatte in tal senso, omettendo altresì di fatturarle o di rendicontarne l’utilizzo (nella specie al professionista era stata affidata una certa somma affinché la utilizzasse per il pagamento di altri professionisti, necessari per la gestione della pratica, ed una volta revocato il mandato il professionista non restituì le somme affidategli accampando crediti professionali da un lato e indicando il deposito e registrazione delle somme suddette nel conto depositi, senza tuttavia fatturarle entro 60 gg dalla data di costituzione del deposito).

In considerazione della commissione del fatto sotto la previgenza del procedente CDF che non tipizzava le sanzioni a differenza dell’attuale e quindi in concreto più favorevole, è stata disposta la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione forense per mesi 4 (in vece della sanzione della sospensione da sei mesi ad un anno prevista dall’art. 30 comma 2 CDF vigente)

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