Decisione procedimento 27/2017

Costituisce violazione dei doveri professionali il mancato, ritardato o negligente compimento di atti inerenti al mandato o alla nomina quando derivi da non scusabile e rilevante trascuratezza degli interessi della parte assistita (art. 26, comma 3, Codice Deontologico) l’aver omesso, nella qualità di corrispondente domiciliatario codifensore in una procedura di pignoramento presso terzi, di dare qualsivoglia comunicazione al collega corrispondente. Il comportamento dell’ncolpato, che non solo non dava alcuna comunicazione ma non aveva nemmeno attivato la procedura né restituito la documentazione che gli era stata inviata, giustificava la irrogazione della sanzione della censura.