Si pone in contrasto con il rapporto di fiducia che fonda il rapporto con il cliente, con l’obbligo di diligenza nello svolgimento dell’attività professionale e integra violazione dei doveri inerenti al mandato assunto, il comportamento dell’avvocato, nominato difensore di fiducia dell’imputato, che diserta plurime udienze penali, costringendo il Giudice a nominare in sostituzione un difensore di ufficio; nè detto comportamento può ascriversi ad una strategia processuale a favore del cliente, atteso che, se si può ritenere che possa rientrare in una strategia difensiva reiterare richieste di rinvio della udienza dibattimentale, anche, al limite, senza che ne ricorrano i presupposti di legge, l’assenza del difensore alle udienze durante tutto il dibattimento non può determinare o, quantomeno, aumentare le possibilità di accoglimento dell’istanza di rinvio.
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47/2016
Procedimento n° 47 / 206